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E se mi comprassi una sedia? Solli e Casillo insieme sul set

28 Maggio 2016 di admin0
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Proseguono tra Cava de’ Tirreni e Napoli, prima di approdare a Marina di Ascea e Roma, le riprese del film “E se mi comprassi una sedia?” il nuovo film di Pasquale Falcone.
La storia irriverente e provocatoria sul mondo della produzione cinematografica che con un budget davvero basso riesce comunque a coinvolgere una troupe tecnica di altissima qualità e attori che si sono fatti largo interpretando pellicole che appartengono alla sfera dei cult del cinema italiano.
È il caso specifico di Sergio Solli e Benedetto Casillo gli attori napoletani del film Così parlo Bellavista scritto e diretto da Luciano De Crescenzo nel 1985.
Dopo 32 anni tornano sul set insieme, come ai tempi in cui uno interpretava il netturbino Saverio (Solli) e l’altro il vice sostituto portiere Salvatore (Casillo) in un agglomerato di apparizioni eccezionali come accade in tutto il film di De Crescenzo.
In “E se mi comprassi una sedia?” Pasquale Falcone elabora un omaggio a Così parlò Bellavista e mette insieme sul set due dei protagonisti: Sergio Solli e Benedetto Casillo.

Pasquale Falcone ci ha rivelato che quella con i due attori è una scena importante, una citazione voluta e non velata al film “Così parlo Bellavista”, un modo per addizionare espedienti divertenti in chiave rivisitata e per arricchire di elementi un prodotto che parte con l’intento di sfidare il colosso del box office italiano “Quo vado?” di Checco Zalone.

Avere sul set e dirigere Sergio Solli e Benedetto Casillo è una grande emozione e una bella soddisfazione per me che oltre a fare il cinema, sono un grande appassionato di quest’arte e di questo potentissimo mezzo.
Rappresentano delle icone indiscusse soprattutto per i napoletani e per gli amanti del nostro genere partenopeo.
La sfida provocatoria a Checco Zalone, dunque, comincia a prendere forma: una forma che potrà divertire e, perché no, far riflettere con il giusto pizzico di satira pungente una condizione reale del mondo del cinema e del mondo dello spettacolo.

Fonte: cinematographe.it


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